I nostri contatti

    Segui i nostri social

Via Francesco Paolo Volpe, 34- Salerno

                  


facebook
youtube
instagram
telegram
phone
whatsapp

Tel. 0899255705 

libramentecaffeletterario@gmail.com


facebook
instagram
whatsapp
phone
telegram
10.jpeg

All Right Reserved 2022

Libreria on-line

per raggiungerti ovunque tu sia

NewCondition 18.00
In Stock
la-coppia-felice

NewCondition 22.00
In Stock
the-passenger-palestina

NewCondition 20.00
In Stock
come-la-neve-di-un-giorno-una-visione

NewCondition 22.00
In Stock
un-altra-giovinezza

NewCondition 12.00
In Stock
lo-stato-delle-cose

NewCondition 12.90
In Stock
il-ragazzo-che-cantava-con-i-draghi

NewCondition 14.00
In Stock
deus-est-machina

NewCondition 14.00
In Stock
una-stanza-tutta-per-gli-altri

NewCondition 14.00
In Stock
la-costola-di-adamo

NewCondition 12.00
In Stock
l-eleganza-del-killer

NewCondition 13.00
In Stock
pista-nera

NewCondition 13.90
In Stock
daniel-ghost-e-il-segreto-delle-miniere

NewCondition 18.00
In Stock
il-valico-dei-briganti

NewCondition 22.00
In Stock
il-vento-conosce-il-mio-nome

NewCondition 18.00
In Stock
operation-avalanche-1943-2023

NewCondition 8.00
In Stock
guida-ai-luoghi-dell-operazione-avalanche

NewCondition 19.00
In Stock
nanda-e-io-i-miei-anni-con-fernanda-pivano

NewCondition 16.00
In Stock
la-scelta-del-buio

NewCondition 18.90
In Stock
la-ragazza-dell-orient-express

NewCondition 19.00
In Stock
la-cocca

NewCondition 18.00
In Stock
tre-vite-una-settimana

NewCondition 18.00
In Stock
sangue-cattivo

NewCondition 19.00
In Stock
api-grigie

NewCondition 11.90
In Stock
medea

NewCondition 15.00
In Stock
vita-su-un-pianeta-nervoso

NewCondition 17.60
In Stock
i-fiori-hanno-sempre-ragione

NewCondition 17.00
In Stock
poco-mossi-gli-altri-mari

NewCondition 15.90
In Stock
le-belle-storie-della-nonna

NewCondition 45.00
In Stock
la-magia-di-minalima

NewCondition 15.90
In Stock
costumi-tradizionali-del-giappone-l-uomo

NewCondition 15.90
In Stock
costumi-tradizionali-del-giappone-la-donna

NewCondition 20.00
In Stock
filosofia-col-martello

1 2 3 4 5 51

Narrativa Italiana

NewCondition 18.50
In Stock

«E noi, che cosa stiamo diventando? E io, cosa sono diventato?» si chiede Paolo Nori. E la risposta viene da una lontananza che in verità brucia distanze e porta con sé, come fosse turbine di visioni, di fatti, di sentimenti, e naturalmente di poesia, la vita di Anna Achmatova. «Vogliamo raccontare» dice Nori «la storia di Anna Achmatova, una poetessa russa nata nei pressi di Odessa nel 1889 e morta a Mosca nel 1966. Anche se Anna Achmatova voleva essere chiamata poeta, non poetessa, e non si chiamava, in realtà, Achmatova, si chiamava Gorenko; quando suo padre, un ufficiale della Marina russa, seppe che la figlia scriveva delle poesie, le disse "Non mischiare il nostro cognome con queste faccende disonorevoli". Allora lei, invece di smettere di scrivere versi, pensò bene di cambiar cognome. E prese il cognome di una sua antenata da parte di madre, una principessa tartara: Achmatova.» Anna era una donna forte, una donna che, «con la sola inclinazione del capo – come ebbe a dire Iosif Brodskij, suo amico e futuro premio Nobel – ti trasformava in homo sapiens». "Suora e prostituta" per i critici sovietici, esclusa dall'Unione degli scrittori, privata degli affetti più cari, diventata, durante la Seconda guerra mondiale, la voce più popolare della Russia sotto l'assedio nazista, indi rimessa al bando, sorvegliata, senza mezzi. Ha profuso ostinazione e fermezza. Ha patito come patiscono le anime che, anche quando cedono, non cedono. Non ha smesso di scrivere, anche quando la sua poesia si poteva soltanto passare di bocca in bocca. Ha saputo, alla fine della sua vita, essere quel che voleva diventare: la più grande poetessa, anzi, il più grande poeta russo dei suoi tempi. Dopo essere entrato in quella di Dostoevskij, Nori entra in un'altra vita incredibile , ma questa volta ci rendiamo conto che, nell'avvicinare Anna a noi come siamo diventati, e noi alla Russia come è diventata, ci troviamo di fronte a un'urgenza crudele, a una figura che ci guarda, ci riguarda, e ci tocca più forte dove siamo ancora umane creature.

vi-avverto-che-vivo-per-l-ultima-volta